Sito nel cuore della città, il palazzo sorge negli ultimi decenni del ‘600 su progetto del Caccialupi. Commissionato dal Collegio dei Mercanti, potente istituzione giuridico-economica presente sin dal Medioevo, viene edificato a fianco dell’imponente Palazzo Gotico, simbolo del potere politico. I mercanti, detti anche paratici poiché facevano “parata” delle mercanzie durante le fiere, contavano una sede anche in piazza Borgo, quartiere vocato alla lavorazione del ferro e alla produzione di tessuti grazie alle molinerie e ai rivi che qui si diramavano. I prospetti principali sono definiti da un ampio portico con colonne binate e archi a tutto sesto, mentre i piani superiori sono scanditi da eleganti paraste e cornici. Dal XIX sec. è sede del governo politico locale e ospita la sala consiliare. Lo scalone, con volta affrescata, immette al piano nobile da cui, tramite passaggi e percorsi, si raggiungono ambienti che permettono scorci inediti e viste inusuali sui vicoli del centro storico.