Set del film "Mine Vaganti" di Ferzan Ozpetek. Il Palazzo fu edificato alla fine del XIV sec. per volere del barone Antonello de Noha, la cui famiglia lo abitò per tutto il ‘500; di questo periodo è il lungo ambiente, posto sul lato nord della dimora, opera dell’architetto militare Giangiacomo dell’Acaya. Nel 1770 il palazzo fu oggetto di un' imponente ristrutturazione voluta dal proprietario, il barone Ippazio de Marco, con incarico all’architetto leccese Emanuele Manieri. Fu ricostruito tutto il quarto a destra del cortile, chiusi da muratura gli archi della scala e delle logge, riscritto l’enorme atrio. Nel 1885 fu acquistato da un ricco professionista magliese, Raffaele Garzya, che operò una radicale trasformazione dell’immobile: rifatta la facciata, aggiunto un secondo piano e rinnovati gli interni. Appartiene a questa fase la realizzazione dello splendido giardino pensile, fornito di pozzi e cisterne e piantumato di alberi ad alto fusto e di agrumi.