Palazzo Malacrida, edificio nobiliare settecentesco, si trova nel centro storico di Morbegno. Costruito tra il 1758 e il 1762 per la famiglia Malacrida, fu progettato dall'architetto roccoccò Pietro Solari. Sorge nella contrada "Scimicà" in una posizione dominante sulla città, alle spalle dell'antica via Priula, l’arteria commerciale che, costruita tra il 1592 e il 1593, collegava Bergamo con la Valtellina attraverso il Passo San Marco, consentendo l’esportazione di merci verso i territori svizzeri e germanici. Mentre l'esterno del palazzo si presenta semplice e sobrio, l’interno si apre con un ampio atrio, con volte a crociera decorate a stucchi. Dall’atrio si raggiunge il piano nobile attraverso un ampio e scenografico scalone dominato dal medaglione dipinto da Gian Pietro Romegialli, rappresentante Il Ratto di Ganimede. Il salone d’onore, grandioso e raffinato, mostra le geniali quadrature di Giuseppe Coduri, detto il Vignoli, che con l'uso del Trompe l'oeil amplifica gli spazi del salone. Sulla volta Il trionfo della verità sulla menzogna: uno dei capolavori di Cesare Ligari, assieme al medaglione della saletta attigua raffigurante: Le Tre Grazie. Nel lato posteriore si apre il giardino che, progettato dallo stesso Solari è stato realizzato su tre livelli. Vi si accede sia dal secondo piano del palazzo, tramite un ponticello, che, per ciascun livello di terrazzamento, da un accesso ubicato lungo la Via Priula. Il Solari riesce a unire gli schemi formali del giardino classico all’italiana all'andamento montuoso del terreno: grazie a un effetto prospettico armonizza le scalinate con una piccola esedra che antecede il frutteto e il vigneto.
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