PALAZZO LONGHINI

SOVERE, BERGAMO

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PALAZZO LONGHINI
Il palazzo è sito in Sovere (BG) nell’antico Borgo di Imovico in via Imavilla. Imavilla significa abitazione in fondo, ed è la contrada del borgo d’Imovico, sorto nell’abitato a valle della chiesa di San Martino.Tale abitato appare in un atto di permuta dell'anno 959, fra Olderico, Vescovo di Bergamo, e Aistolfo, "habitator in vico Suare", per "loco qui dicitur Imovico". La permuta riguardava alcuni terreni in loco qui dicitur ad Imovico, nei pressi (ad) del settore inferiore (imo) del vicus). Il paese medioevale finiva ad Imovico, dove scendeva il torrente Lores/Ceruto che definiva appunto il limite del paese. Imovico deriva da "Imus Vico" (dai Romani) = la parte più bassa del paese, in contrapposizione a "Summus Clivus" (ora Soncleno) = la parte più alta del paese. La via Imavilla si chiama ora Colonnello Gennaro Sora. Il palazzo era e lo è ancora la prima abitazione della via col numero civico 2. Era una casa fortificata dei Lanfranchi, antenati dei Longhini. Da un recente studio stratigrafico è emerso che il complesso data una costruzione che va dal XIII al XVIII in 4 diversi periodi. La configurazione attuale è quella di fine ‘800. I Longhini sono presenti a Sovere (ramo principale originario del borgo di San Gregorio, al di là del fiume Borlezza) almeno sin dal 1565 e hanno, fino al 1920, sempre esercitato a Sovere e per un periodo a Milano, il mestiere di "Fabbro Ferraio". Il palazzo fu acquistato da Francesco Longhini (1865 ÷1935) fu Francesco (1822 ÷1864), il 16 gennaio 1910 da Emilia e Lucia Lanfranchi al prezzo di 8.000 Lire (equivalenti a 32.000 Euro del 2017).
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