Costruzione cinquecentesca annessa all'Abbazia di Santa Croce.
Era il palazzo dei Canonici Lateranensi, costruito tra il 1573 e il 1580 su progetto attribuito a Pellegrino Tibaldi (Venturi).
Il complesso di notevoli dimensioni, caratterizza con la sua mole e la particolare ubicazione, il centro storico della cittadina.
Il palazzo è caratterizzato all’interno da due ampi corridoi di circa 80 metri di lunghezza, uno sul piano terreno, l’altro di maggior sviluppo nell’alzato, al piano superiore, con profusione di volte e lunette sui quali si aprono vaste stanze con volte variamente risolte; a vela, a ombrello, a crociera a botte.
Di maggior interesse architettonico la facciata interna, costituita al piano terreno da una teoria di portici a tutto sesto mentre al piano superiore una serie di archi modanati intorno alle finestre creano l’allusione di un finto loggiato.
Interessante il grandioso refettorio o sala capitolare con ampia volta. Suggestiva anche l’ampia cantina in mattoni a vista e volta a botte.
Il Plazzo ha ospitato per diversi anni le scuele medie comunali e anche il laboratorio di cucina dell'Istituto Alberghiero.
In alcuni dei suoi locali sono oggi ospitati la sede della "Contrada della Torre" e degli "Sbandieratori Città di Mortara" e il Museo Civico di Mortara.