Palazzo Isimbardi che dal 1935 ospita la sede della Provincia di Milano e dal 2015 la Città Metropolitana di Milano, ha una storia molto antica.
I suoi affreschi, le sale riccamente decorate, il giardino e le sue collezioni d’arte, sono la testimonianza del rimaneggiamento avvenuto nel corso dei secoli, secondo i gusti e la volontà dei proprietari che lo abitarono.
La prima testimonianza risale ai Conti Taverna, che nel XVI secolo scelsero il palazzo come la loro villa di campagna: la dimora era situata fuori dalle mura, sulla strada per Borgo Monforte, considerata il Giardino di Milano, il Viridarium.
Nel Settecento si ha il passaggio di proprietà alla nobile famiglia Isimbardi, che volle realizzare all’interno delle sale i cicli pittorici con le gesta dei propri antenati più illustri; ancora nel 1918 l’edificio fu acquistato dal ricco industriale italiano Franco Tosi e poi gli anni della Seconda Guerra mondiale con i bombardamenti che danneggiarono gravemente l’architettura.