L’area di Piazza della Vittoria fu oggetto di un nuovo interesse da parte del Comune nei primi decenni del XX secolo e costituì il principale intervento urbanistico-architettonico attuato a Genova durante il Ventennio. Nel 1923, l’amministrazione bandì due concorsi, uno per la sistemazione della spianata e uno per la realizzazione un monumento commemorativo ai caduti della Grande Guerra. Fra accese polemiche, Marcello Piacentini risultò vincitore di entrambi i concorsi. Nel 1928, una commissione comunale varò lo schema planimetrico della piazza e nel 1929 fu approvato il progetto del Palazzo della NAFTA. Autore dell’Arco della Vittoria e della sede dell’INPS, dal 1932 Piacentini divenne il «regista» dell’intervento: infatti, nonostante gli altri edifici della piazza siano stati realizzati da altri professionisti, è evidente la presenza di una regia che permise di dare alla luce un intervento organico caratterizzato da un linguaggio coerente e unitario.