Le prime testimonianze di palazzo Gulinelli risalgono alla fine del XVI secolo, epoca in cui lungo la Via degli Angeli sorsero nuovi palazzi rossettiani. Il primo nucleo è costituito da una casa affiancata dagli orti del convento di Santa Caterina. Ebbe nei secoli molti proprietari fino a diventare, nel 1844, proprietà del conte Giacomo Gulinelli che affidò il restauro all’ingegnere Giovanni Biondini che arricchì la facciata di bassorilievi e terrecotte neo-rinascimentali. Alla morte di Giacomo il figlio Luigi incaricò l’ebanista Primo Roda del restauro degli interni; a lui si devono, tra l'altro, la porta lignea dell’atrio stile liberty e le decorazioni del soffitto. Al piano nobile si aprono molte sale, tra cui la sala araba e quella ovale decorata con soggetti mitologici
Nel 1953 venne venduto all’Opera Canonici Mattei che ne fece sede di una scuola.
Dopo il terremoto del 2012 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e nel 2018 tornerà ad essere utilizzato come scuola.