Costruito alla fine del 1600 dagli Osio (lombardi), agli inizi dell’Ottocento fu acquistato dal conte Alessandro Guiccioli, uomo di primo piano nella vita economica e politica e della Ravenna napoleonica. In occasione del suo matrimonio con Teresa Gamba, fece dipingere pareti e soffitti del piano nobile, in linea con quanto Felice Giani e la sua scuola andavano facendo in molti palazzi romagnoli. Divenuto uno dei più eleganti palazzi della città, vi abitò G. G. Byron che trascorse con Teresa Gamba Guiccioli gli anni più felici e produttivi sul piano letterario della sua breve e leggendaria vita. Qui, protagonista Lord Byron con Ruggero e Pietro Gamba, avvennero le prime cospirazioni politiche che portarono ai moti carbonari del 1820-21. Il palazzo fu abitato anche da Luigi Carlo Farini, tra gli artefici del Risorgimento italiano. Oggi di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, grazie ad un intervento di restauro appena concluso,ospiterà un nuovo museo cittadino.