Palazzo Gastaldi venne realizzato su progetto di Carlo Bensi nel 1898, su commissione di Luigi Gastaldi, banchiere ed esponente di spicco della borghesia industriale astigiana. Si affaccia su piazza Roma, ridisegnata in occasione del cinquantenario dello Statuto da un intervento urbanistico sull'assetto medievale. Eccellente esempio del gusto liberty, declinato nelle decorazioni a conchiglie, acanto e melograno, con accenni di forme eclettiche ispirate al Rococò, viene ornato anche ad opera di Giuseppe Rizzola, pittore canellese di fama, impegnato a lungo al Quirinale. L'atrio d'ingresso è sovrastato da stucchi a conchiglioni e motivi fitomorfi, con l'inconfondibile lastricato a tozzetti di legno pieno, mentre un drago e girali vegetali ornano la ringhiera della scala che conduce ai piani superiori. Il palazzo ospita oggi il Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante DOCG.