Il palazzo Fundarò è stato innalzato nei primi anni del Novecento da una famiglia appartenente alla borghesia agraria cittadina. Lo stile della facciata dimostra sia l’apertura ai canoni liberty, ormai in voga da qualche decennio nella vicina Palermo, sia l’attaccamento alla tradizione ottocentesca. L’androne e la scala d’accesso al piano nobile, frutto di una ristrutturazione del palazzo avvenuta alla fine degli anni Venti, sono tra i più eleganti della città.