Palazzo Francesconi, che dal 1952 ospita la sede del Municipio, è un complesso edilizio pluristratificato che trova le sue prime origini in una struttura rurale del basso medioevo. Nel corso dei secoli il fabbricato subì numerosi rimaneggiamenti. La stratificazione dell’edificio fu indagata durante i lavori di restauro del 1992 quando vennero alla luce anche lacerti di affreschi. Interessante la collezione di tele esposte nelle sale.
In questa occasione, Palazzo Francesconi ospita il cosiddetto "cippo di Attis”, un basso rilievo databile alla prima metà del II secolo d. C. e ritrovato nelle proprietà annesse al Monastero di S. Pietro in Lamosa. Identificato con la rappresentazione del dio Attis e quindi collegato al culto dei morti, dovrebbe provenire da un monumento funebre. Il confronto con reperti di soggetto simile fa pensare, per affinità stilistiche e tipologiche e per il materiale impiegato, pietra di Botticino, a manufatti di maestranze bresciane, diffusi in area padana.