Edificato sulle antiche mura cittadine sui resti del Bastione Vega e della Porta dei Greci (1553) si affaccia sulla panoramica strada del Foro Italico. L’edificio nasce sulle rovine della “casina a mare” dei Bonanno principi della Cattolica gravemente danneggiata durante i moti rivoluzionari siciliani del 1820. Nel 1833 il marchese Enrico Carlo Forcella acquistò il palazzo avviando notevoli ristrutturazioni e una sopraelevazione all'edificio. Vennero incaricati Emmanuele Palazzotto, architetto della Fabbriceria della Cattedrale ed autore del grande campanile neogotico, e Nicolò Puglia, architetto della Real Casa borbonica, che realizzarono un grandioso progetto ispirato dal committente. L'apparato architettonico e decorativo trova espliciti richiami all'arte neonormanna, neogotica e a quella ispano-moresca, infatti, salire al piano nobile della “Grande Galleria” è come fare un viaggio nel tempo per ritrovarsi in uno dei luoghi più incantevoli del mondo: l'Alhambra di Granada in Andalusia. Nei primi del Novecento l'edificio venne acquisito dal marchese Francesco De Seta, oggi è sede dell'ANCE.