Palazzo Ammendolea-Florimo si articola su due corpi separati da un passaggio coperto a botte. Il corpo orientale è caratterizzato da un avancorpo terrazzato e si sviluppa su quattro livelli; quello occidentale su due soli piani presenta un piccolo atrio a cui si accede attraverso un portale a bugne lisce, che certamente non costituiva l’ingresso principale, posto invece di fronte la chiesa di Sant’Antonio. Questo ingresso oggi risulta murato, probabilmente a seguito del terremoto del 1783. In questo edificio ebbe i natali il famoso musicista Francesco Florimo, amico del Bellini, Bibliotecario del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. Della chiesetta di Sant'Antonio non si conosce la data della prima fondazione, ma si sa che è stata ricostruita da Giovan Francesco Ammendolea nella seconda metà del XVIII secolo, al quale venne devoluto il patronato. Crollò con il terremoto del 1783 e venne immediatamente ricostruita.