Il palazzo viene costruito a partire dal 1531 da maestranze lombarde per volontà di Alessandro Floriani, mercante di San Severino, appartenente a una delle famiglie più importanti della città, resa illustre tra XVI e XVII secolo da Pompeo e Pietro Paolo Floriani, entrambi architetti ed ingegneri militari di fama europea. Pregevoli sono la sua imponente struttura cinquecentesca, attribuita all’architetto Pellegrino Tibaldi. Il palazzo si è salvato dai progetti di demolizione degli inizi del Novecento che prevedevano al suo posto un edificio postale in stile liberty. Terminato nel 1539, venne ristrutturato intorno al 1640 su progetto di Antonio da Casaccio e poi rimaneggiato nel seconda metà del ‘700. Nel 1771 il romano Giovanni Maspanni decora con scene bibliche la volta del salone del piano nobile.