Il palazzo Filangieri de Candida Gonzaga, fu costruito sulla struttura di una villa romana di cui si conservano i cunicoli degli acquedotti, che fino a non molto tempo addietro alimentavano vasche e fontane del giardino. I proprietari e costruttori del palazzo, i Sannillo, ricchi possidenti e di notevole cultura, s’ispirarono al palazzo borbonico di Caserta nell’ampliare ed arredare la loro dimora.
Per realizzare l’opera si servirono degli artigiani ed artisti, accorsi da tutta l’Europa a Caserta, chiamati dal Re per la costruzione della Reggia. Si può quindi ipotizzare una derivazione diretta dagli esempi vanvitelliani anche dalla struttura della scala che dal cortile conduce al piano nobile, difatti, seppur in proporzione minore essa ricorda lo scalone della Reggia del Vanvitelli, del tipo “forbice a doppia rampa”, con ballatoio poggiante su due colonne doriche.