"I primi tentativi di creare un’istituzione civica di conservazione a Piacenza tra XVII e XVIII secolo furono segnati da fallimenti e dispersioni che depauperarono la città privandola di testimonianze della sua storia bimillenaria. La mostravuole essere un omaggio a coloro che furono gli artefici del museo. Il fegato etrusco è uno dei reperti più prestigiosi del museo e costituisce una rara testimonianza delle pratiche religiose etrusche, datato tra II secolo a.C. e I secolo a.C"