Antico edifico posto nel cuore del borgo storico, il palazzo detto Farnese, oggi D'Agostino, rappresenta l'ultima eco della presenza farnesiana a Farindola. Essendo un Castello di Penne, nel Cinquecento il paese acquistò una certa notorietà, in quanto con concessione di Carlo V entrò a far parte dei possessi di Margarita d'Austria che ne fu proprietaria dal 1539 al 1586, anno della sua morte. Penne e i suoi Castelli, Farindola e Montebello, passarono quindi ai successori, i Duchi Farnese di Parma e Piacenza, i quali ne ebbero il dominio fino al 1731, cioè fino a quando la Casata non si estinse. In seguito alla morte del Duca Antonio Farnese, lo Stato Farnesiano d'Abruzzo finì nelle mani del Re di Napoli.
Interessato da successive e pesanti ristrutturazioni, oggi il palazzo spicca nel contesto urbano per la sua mole compatta e per le facciate con decori a trompe l'oeil. All'interno si può ammirare l'affresco del salone centrale con il Giudizio di Salomone e le quattro Virtù Cardinali.