Palazzo seicentesco appartenente alla famiglia dei Tomasi, antenati del noto scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Simbolo feudale della Sicilia dominata dagli spagnoli, il palazzo è di grande pregio architettonico e artistico. Numerose sono le sale purtroppo denudate quasi interamente da tutti gli apparati decorativi. Rimangono i soffitti in legno cassettonati e decorati magistralmente da artisti locali. Il rapporto col mare prospicente e la roccia viva sulla quale si erge gli conferisce un'aura di magia nonostante l'incuria che per secoli lo ha pervaso.