L’edificio cinquecentesco venne costruito per volere dei Colonna nel 1534 e ristrutturato ed ampliato da Carlo Spinelli nel 1555. Il palazzo presenta attualmente una lunga facciata segnata da una sottile cornice marcapiano, che evidenzia una fascia inferiore con due portali ad arco e una superiore caratterizzata da una fila di 9 ampie finestre, ognuna con mensola aggettante superiormente. Il Pasquino: è un blocco di pietra, originariamente posizionato su un cippo onorario, con molta probabilità su quello relativo al Lucio Egnatio Invento. La notorietà della statua è dovuta all’utilizzo, nel periodo risorgimentale, da un rivoluzionario, che firmandosi “Pasquino”, collocava sulla statua i sui scritti satirici contro il Regnate Borbonico. Il giardino Livia colonna viene realizzato intorno al 1734-35 su disegno di Luigi Vanvitelli. Tra gli alberi plurisecolari ospita un gigantesco platano posto tra due peschiere a forma di rettangolo lobato. Le aiuole sono ottenute da quattro viali ortogonali e definite da siepi di bosso che nell’insieme costituiscono la peculiarità geometrica del giardino.