La costruzione a Trieste di un Palazzo di Giustizia fu ipotizzata fin dal 1895. Il progetto fu affidato all’ingegner Spinnler, mentre la progettazione delle facciate e della decorazione interna fu affidata all’architetto Enrico Nordio. I lavori iniziarono nel 1912, furono interrotti nel 1914, all’inizio della guerra, e ripresero nel 1919, quando il Regio Governatorato della Venezia Giulia bandì un nuovo concorso per rielaborare le facciate e gli ambienti interni secondo uno stile “più confacente alle tradizioni architettoniche italiane”. Il concorso fu vinto nuovamente da Enrico Nordio e il nuovo progetto, ispirato a modelli rinascimentali, non si discostò molto dall’ originale, perché i lavori erano giunti a un punto tale da sconsigliarne la demolizione. Alla morte, nel 1923, di Enrico Nordio, la costruzione fu portata a termine da suo figlio Umberto. L’inaugurazione avvenne nel 1929. Durante la visita si potranno anche visitare, in esclusiva, le celle degli imputati.