Il Palazzo delle Terme Berzieri è uno degli edifici più complessi ed interessanti del centro termale, simbolo del termalismo europeo e della città di Salsomaggiore, esempio unico di Art Déco termale.
Dedicato al medico Lorenzo Berzieri, che per primo fece uno studio sistematico sulle proprietà terapeutiche delle acque salsobromojodiche della cittadina, fu ideato all'inizio del 1900 nella stessa area delle saline farnesiane, che ospitarono il vecchio stabilimento di cure datato 1860.
Nel 1912, il progetto venne avviato dall'architetto Ugo Giusti, a cui si affiancò, in una prima fase, l'ingegnere Giulio Bernardini.
Nel 1919, dopo l'interruzione dovuta alla prima Guerra Mondiale, il progetto fu ripreso da Galileo Chini e dai suoi collaboratori delle Fornaci San Lorenzo, cui si devono l'elaborazione e la realizzazione degli apparati decorativi. I lavori terminarono quattro anni dopo e l'inaugurazione avvenne il 27 maggio 1923.
Sulla facciata sono da notare le suggestive teste leonine che ornano a coppie la fascia della tettoia sopra l'ingresso. Il modello della testa di leone è opera dello scultore Francesco Aloisi, dell'equipe dei progettisti delle Fornaci San Lorenzo, che assieme a Guido Calori fu uno dei collaboratori più stretti di Chini.
Nelle fanciulle in perizoma, poste ai lati inferiori delle finestre laterali, come nei due leoni azzurri che fiancheggiano la scritta "Thermae", si riscontra l'esperienza vissuta da Chini nel Siam, l'odierna Thailandia.
All'interno, l'atrio decorato da Giuseppe Moroni presenta ornamenti di marmo, pitture parietali e stucchi. Il monumentale scalone doppio e speculare, conduce al primo piano; salendo si possono notare i rosoni in stucco del soffitto e il lucernario, che conferisce una soffusa luminosità. Sul pianerottolo della prima rampa di scale la parete è impreziosita dal gigantesco specchio, dalla ricca cornice in stucco con figurine di putti e dal contorno fantasiosamente decorato in metallo. Al termine dello scalone sono visibili gli affreschi di Galileo Chini, mentre sulla parete di fronte è presente l'affresco di Giuseppe Moroni.