Il Palazzo fa risalire le sue origini al tempo della dominazione angioina, quando venne scelto come sede della Regia Tesoreria e tale rimase fino alla metà del '600. A conferma che si tratti di un edificio medievale, nel cortile interno troviamo alcuni affreschi che celebrano la vittoria in battaglia di Alfonso III d'Aragona.
La proprietà a metà del Seicento passò alla famiglia Mazzara, poi per dote alla famiglia Corvi. Nel 1820 passò alla famiglia Ricciardelli di Pescocostanzo.
In seguito alla Unità d'Italia, nel 1872 diviene sede del Tribunale di Sulmona. Ma nel 1885, la Provincia acquista l'edificio e ne fa la sede del Comando dei carabinieri, tanto che la permanenza dell'Arma è durata quasi un secolo.
Oggi, il Palazzo è sede di alcuni uffici distaccati della Provincia de L'Aquila, prevalentemente ai piani superiori.