Eretto per ospitare gli uffici della Borsa e della Camera di commercio, il palazzo fu costruito nel 1895 e inaugurato nel 1899 su progetto di Alfonso Guerra, realizzato con fondi donati nel 1861 dal generale Enrico Cialdini, all'epoca luogotenente di Vittorio Emanuele II nella Napoli appena annessa. L'edifizio si presenta di gusto neorinascimentale a tre piani, dotato di due ordini di lesene ma la magnificenza dei setti murari lo rendono alla vista come un palazzo diverso, alleggerito solo dalla presenza delle semicolonne che spaccano il senso dell'imponenza. Nei pressi dell'ingresso laterale si accede chiesa di Sant'Aspreno, piccolo tempio paleocristiano inglobato all'epoca della costruzione del nuovo stabile.