Dimora signorile di inizio '800 con annesso giardino all'italiana, posta lungo il corso principale del paese e rimasta sempre di proprietà della famiglia che ne ha mantenuto il fascino dell'epoca.
Dal portone, tramite un androne coperto, si accede ad un cortile centrale sul quale affacciano i locali al piano terreno: la rimessa per le carrozze, la scuderia per i cavalli, i magazzini per conservare il grano e le altre derrate alimentari.
Al piano superiore si trova l'abitazione, arredata con mobili dell'epoca, costituita originariamente da un unico grande appartamento con due ingressi ai quali si accede da un ballatoio che affaccia sul cortile. Le due ali dell'appartamento si uniscono al centro nel grande salone usato un tempo per i ricevimenti e le feste da ballo.
Il giardino retrostante il palazzo, il cui disegno risale agli anni venti del '900, è suddiviso in quattro aiuole delimitate da due viali ortogonali con secolari siepi di bosso, alberi di alto fusto e piante da fiore.