Edificato a partire dal 1700, nel 1860, dopo l'Unità d'Italia, si aggiunge la costruzione di una seconda ala.
L'edificio fu la residenza di una delle famiglie più importanti nella storia di Pollutri. I Del Re giunsero in Abruzzo inviati dalla Corte di Napoli con il compito di ridisegnare la mappa politico-finanziaria del territorio, a beneficio del catasto di Re Carlo III. Il palazzo, detto anche "magione dei Del Re", si estende lungo corso Papa Giovanni II, di fronte all'attuale palazzo del Municipio. Sulla facciata principale si aprono due portoni monumentali, evidenziati da colonne poste ai lati. Il primo piano è caratterizzato da una teoria di portefinestre, ciascuna sormontata da un timpano triangolare e dotata di un balcone. Fra gli architetti che curarono la realizzazione del palazzo si ricorda Vincenzo Del Re (1705-1762), architetto del palazzo reale di Portici, membro della famiglia. Nella parte retrostante si estende tuttora un giardino, una volta molto curato, coltivato senza colori ne' fiori, ma con prevalenza dell'elemento verde declinato in tutte le sue sfumature. Le numerose stanze del primo piano, che si susseguono l'una dopo l'altra, sono dotate di volte affrescate. Spesso i motivi delle decorazioni non sono casuali, ma illustrano l'originaria destinazione degli ambienti.