Nel 1537, per contrastare il fenomeno dell'usura e aiutare i ceti meno abbienti, anche a Bussetto, grazie all'opera dei frati francescani, fu fondato il Monte di Pietà, sostenuto dai marchesi Pallavicino e poi ufficialmente confermato con bolla pontificia di Papa Gregorio XIII nel 1582. Pochi anni dopo nacque il Monte del Peculio, istituzione di soccorso per i poveri creata dal canonico Girolamo da Bologna nel 1596 e approvata dal duca Ranuccio I Farnese nel 1597.
Grazie a numerosi lasciti e donazioni, il Monte acquisì solidità patrimoniale e una forte reputazione, tanto da riuscire, già nella seconda metà del XVI secolo, a erogare prestiti senza applicare alcun interesse. Per questo, nel 1679 i reggenti decisero di innalzare un nuovo palazzo che fungesse da sede dell'istituto. Acquistato e abbattuto un edificio sulla via centrale del paese, affidarono l'incarico della progettazione all'architetto Domenico Valmagini, che portò a compimento l'opera nel 1682, in pieno stile barocco.