Simbolicamente costruito a fianco del palazzo del Governo (villa Recalcati) per la sede del partito fascista, fu iniziato il 7 marzo 1933 su innovativo progetto dell'arch. romano Mario Loreti. Questi sfruttò il terreno triangolare concesso dalla Provincia per la costruzione dell'edificio, ideando l'ingresso sull'angolo verso la nuova piazza, sormontato da una poderosa torre dell'orologio che ne esalta lo sviluppo verticale e alleggerendo l'angolatura con il corpo di fabbrica sottostante, semicilindrico. Le linee rette e curve, l'uso di diversi materiali per l'apparato esterno (mattone, intonaco, travertino, pietra), l'aggetto della torre costituiscono elementi tipici dell'architettura razionalista del Novecento, ponendo questa costruzione tra le più significative del periodo in Varese. All'interno gli affreschi celebrativi che decoravano il salone terreno, eseguiti da Giuseppe Montanari nel 1936, furono coperti nel 1945.