Il Complesso Monumentale Vincenziano nasce nel 1669, sui resti del monastero trecentesco dei Padri Crociferi, ordine ospedaliero di origine medievale, le cui vestigia sono ancora riconoscibili nell'antica cripta. Facoltose donazioni della nobiltà napoletana, lungo il 1700, permisero ai Missionari Vincenziani di usufruire delle maestranze migliori e di architetti di spicco come Michelangelo Giustiniani e Luigi Vanvitelli. Per conseguire la propria missione di evangelizzazione, i Padri arricchirono il proprio patrimonio spirituale con molteplici reliquie di martiri, realizzando una Cappella apposita per la loro custodia. Nell’ampia e lineare Sala dedicata alla Vergine Assunta, si impone una luminosa tela di Santolo Cirillo (1733). Nel grande Refettorio, la Cena di Gesù dal ricco fariseo, del pittore napoletano Gerolamo Cenatiempo (1741), accompagna i pasti degli ospiti, ammonendo sulla necessità di lasciarsi raggiungere dagli esclusi.