Sede del Regio Senato e della Camera dei Conti, l’edificio settecentesco, voluto da Vittorio Amedeo II per ospitare le massime magistrature dello Stato, fu inizialmente oggetto di progetti da parte di Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri, ma venne completato sotto Re Carlo Felice tra il 1838-1839 ad opera dell’architetto Ignazio Michela che, oltre a costruirne parti nuove, ammodernò il padiglione settecentesco. Fu sede del potere giudiziario e fiscale dello stato sabaudo.