Il palazzo dei Priori, con i suoi tre livelli fuori terra ed il suo pregevole porticato, fu realizzato sotto il pontificato di Sisto IV della Rovere (1471-1484) Presenta un’impostazione che è il frutto degli interventi costruttivi succedutisi nel tempo, a partire dal 1264, fino al XVII secolo, quando fu sistemato il cortile interno, su cui si affaccia il loggiato del piano nobile e dove spicca la fontana a fuso in peperino del 1624, il cui disegno viene attribuito all'artista viterbese Filippo Caparozzi. Sin dalle sue origini, il palazzo ha assolto alla funzione di sede di governo cittadino e al suo interno presenta una decorazione pittorica, datata dalla fine del XVI secolo e caratterizzante gli ambienti dove venivano espletate le funzioni di governo: la Sala Regia, con scene mitologiche ed episodi della storia viterbese; la Sala della Madonna, con rimandi al Santuario della Madonna Quercia,la Cappella del Comune; la Sala del Consiglio; la Sala Aurora e la Sala dei Paesaggi.