PALAZZO DEI PRINCIPI

MASSERANO, BIELLA

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PALAZZO DEI PRINCIPI
Il Palazzo dei Principi sorge nel suggestivo borgo di Masserano, principato governato dai Ferrero Fieschi dal 1598 al 1767 circa, che conserva ancora un nucleo medievale di notevole bellezza e fascino. Il borgo, il palazzo, le chiese di San Teonesto e Santo Spirito costituiscono un vero e proprio tesoro nascosto del territorio biellese, e meritano una visita. L’esterno del Palazzo dei Principi, semplice e austero, cela in realtà preziosi ambienti, meravigliosamente affrescati, soffitti a cassettoni decorati e pregevoli stucchi che rendono il Palazzo una vera e propria Reggia, degna residenza di una famiglia principesca. Gli artisti cui sono attribuiti questi affreschi e questi stucchi non sono figure secondarie ma alcuni fra i più importanti pittori e stuccatori, attivi in Lombardia e Piemonte nel Seicento, come i fratelli Nuvolone, Giovanni Mauro della Rovere, Galeazzo Riva, Alessandro Casella, alcuni dei quali formatisi alla scuola di Tanzio da Varallo, Giulio Cesare Procaccini, Giovan Battista Crespi, detto il Cerano, e Daniele Crespi, ma che hanno guardato anche a Genova, Roma e Bologna. Costruito a partire dal 1598 per volere della Marchesa Claudia di Savoia e di suo figlio Francesco Filiberto Ferrero-Fieschi, 1° principe di Masserano, fu rimaneggiato da Paolo Besso Ferrero Fieschi a partire dal 1632 e ampliato con la lunga galleria (41 metri,) che collega il palazzo alla cappella privata (attualmente non visitabile e che necessita di restauro), voluta da Francesco Ludovico Ferrero Fieschi, figlio di Paolo Besso, e dalla moglie Cristina Francesca Maria Simiana di Pianezza (lo stemma, simbolo dell'unione matrimoniale, è ancora visibile sulla facciata del Palazzo). La decorazione ad affresco e a stucco delle sale si colloca nella prima metà del XVII secolo, fino al 1665 circa ed è una notevole testimonianza del Barocco. Al primo piano si trovano 5 sale di rappresentanza, la Galleria degli stucchi, e 5 sale degli appartamenti privati, tutte sontuosamente decorate con soggetti sacri e soprattutto mitologici di grande fascino. Tra le sale di rappresentanza, la solenne Sala dello Zodiaco presenta una ricca decorazione a stucco bianco e dorato e affreschi con soggetti mitologici e allegorie dei 12 mesi e dei segni zodiacali. Particolarmente suggestive sono due delle sale degli appartamenti privati, per la qualità decorativa e la grande raffinatezza delle volte a stucco e ad affresco. All’interno della prima sala di rappresentanza è inoltre conservato il maestoso altare ligneo dorato del 1654, realizzato da Bartolomeo Tiberino, notevole testimonianza di scultura barocca piemontese. Una parte dell’edificio è ora sede del Comune.
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