PALAZZO DE SCRILLI-POLO MUSEALE DI ARTE SACRA E DELLE ICONE

CASTIGNANO, ASCOLI PICENO

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PALAZZO DE SCRILLI-POLO MUSEALE DI ARTE SACRA E DELLE ICONE
Palazzo di proprietà del comune di Castignano, situato dietro la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, ha un impianto settecentesco ed un'originale facciata in cotto. Appartenuto fino alla fine degli anni ’70 alla famiglia De Scrilli, il popolo di Castignano lo denominò di “Sora Pia”, dal nome dell'ultima proprietaria. I lavori di restauro sono iniziati nei primi anni del nuovo secolo, con il recupero delle stanze costruite a “fuga”, ovvero una dentro l’altra. Conserva soffitti lignei al primo piano, e quello con copertura a capriate al secondo.¿Inaugurato il 5 luglio del 2009, oggi il palazzo ospita il Polo Museale di Arte Sacra e delle Icone, frutto dell’appassionato collezionismo quarantennale del castignanese Mons. Vincenzo Catani, già parroco a San Benedetto del Tronto. Il Polo Museale si compone, al piano terra, di una biblioteca con più di seimila volumi appartenenti soprattutto al campo della storia e dell’arte. Di notevole valore sono, tra l’altro, la sezione dedicata al pontificato di Sisto V (1585-1590) e quella dedicata al Risorgimento italiano, con pubblicazioni ormai introvabili su personaggi importanti dell’epoca. Vi sono inoltre circa 150 tesi di laurea e molte pubblicazioni di storia locale. La sezione dei manoscritti conserva alcune rarità, tra cui 53 lettere autografe dal 1806 al 1816 del vescovo di Montalto Francesco Saverio Castigliani, divenuto poi papa Pio VIII. È anche presente una grossa sezione di libri sul Risorgimento italiano. All’interno della biblioteca è stato collocato un piccolo lapidario ed è esposta la statua lignea trecentesca di S. Antonio abate. Vi è poi al primo piano la sezione di Arte Sacra, divisa in sala degli Argenti (tra cui 194 medaglie papali dalla fine del ‘700 ad oggi, croci, calici, pissidi, navicelle, ostensori), due sale di Quadreria e una sala dei Legni. In una sala è stata ricostruita una sacrestia di fine settecento con interessante materiale liturgico. Infine, al secondo piano è collocata la sezione dedicata alle Icone, una vera rarità per i preziosi 80 manufatti bizantini distribuiti nelle cinque sale. Questa rara collezione mostra svariate opere dell’Ottocento russo, come icone con cornici di legno intagliate e dorate o con raffigurazioni mariane, tra cui la bellissima icona multipla con ovali di porcellana; si possono inoltre ammirare le icone rivestite dalle “rize”, rivestimenti metallici che generalmente lasciano scoperte le parti essenziali dell’icona, e completate con tecniche orafe assai raffinate da smalti policromi, filigrane, incastonatura di perle o pietre dure e icone “menologiche”, cioè veri e propri calendari divisi per mese, raffiguranti i Santi di ogni giorno dell’anno.
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