PALAZZO DE NICOLA, edificio con due torri del XVII/XVIII sec, caratteristico per la decorazione esterna raffigurante, oltre a numerosi simboli massonici, la locomotiva Stephenson, a ricordo dell'attività di costruttore ferroviario di Gaspare De Nicola (XIX sec).
Di fronte all’edifico, separate del corso del torrente Grantorella, al centro di quelli che un tempo erano i giardini di pertinenza del Palazzo, sorgono 'le mura', ciò che resta di una cinta muraria dei giardini stessi e rovinosamente distrutta dall'alluvione del 1900.
Nel 1862 il primo piano dell’edificio fu collegato alla Chiesa di San Carlo attraverso un’apertura a “foggia di tribuna”, dalla quale i De Nicola potevano assistere, privatamente, alle funzioni religiose. Fu il Cardinal Schuster a sospendere tale concessione, intimando la chiusura della tribuna.