Palazzo monumentale di Napoli nel quartiere Chiaia, eretto tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento come residenza della famiglia d'Avalos, marchesi di Pescara e del Vasto, giunti a Napoli dalla Spagna a seguito di Alfonso di Aragona. Il palazzo, in cui la famiglia ha risieduto per secoli, venne rimaneggiato nel 1751 dall'architetto napoletano Mario Goffredo. Al primo piano si conserva un ciclo di affreschi e dal palazzo provengono gli arazzi con la Battaglia di Pavia esposti al Museo di Capodimonte. Alle spalle del palazzo si trova un vasto giardino. A fine 2019 il MiBACT ha imposto alla società proprietaria del palazzo una serie di lavori di recupero.