Il recente restauro filologico delle facciate con il ripristino dei valori plastici e cromatici degli intonaci e delle lumeggiature in foglia d’oro ha restituito all’edificio, chiamato dagli udinesi ‘Palazzo d’oro di Ettore Gilberti, il suo primitivo messaggio stilistico, vicino al secessionismo viennese. All’interno si conserva un’importante raccolta di opere d’arte friulane, oltre a significativi arredi dell’antico Monte di Pietà e della Cassa di risparmio di Udine.