Palazzo Cocuzza è voluto dalla potente famiglia Cocuzza che intende lasciare un segno tangibile della sua influenza, e commissiona la costruzione della propria dimora in piazza San Giovanni, nuovo fulcro dell'élite emergente. I Cocuzza comprano quasi un intero quartiere e ne fanno radere al suolo le umili abitazioni per fare spazio all'imponente edificio (più di quaranta ambienti su tre piani e un porticato) realizzato sul finire dell'Ottocento da maestranze del circondario.
Per un portone sormontato da un arco con al centro lo stemma della famiglia si passa in un atrio che immette al primo piano le cui stanze ospitano il locale museo civico con reperti archeologici provenienti dal sito di Monte Casasia. Una scenografica scala a rampa ellittica conduce al piano nobile ove prevale lo stile neoclassico e liberty. Le volte della sala da pranzo e del salone delle feste sono variamente affrescate, e gli ambienti sono decorati da tondi con scene di caccia e medaglioni con figure femminili.