Set del film: Cesare Mori - Il prefetto di ferro. Sorge nel centro storico della cittadina, edificato verso la metà dell’Ottocento nello stile del tempo. Al severo prospetto che si affaccia sulla centrale via Roma, si contrappone, a ponente, una scalinata a doppia rampa, che lo mette in comunicazione con il giardino.
Secondo i dettami dell’architettura civile dello stile neoclassico o murattiano, l’ingresso alla dimora è scandito da una serie di atri coperti e scoperti; dopo la scalinata d’accesso al primo piano e i magazzini con scuderie e stalle, la prospettiva si apre sul retrostante giardino, impiantato negli anni Trenta del secolo scorso, geometricamente all’italiana, all’interno dell’antichissimo giardino "delli pigni".
Dei due appartamenti a uso abitativo, al primo piano, l’uno è arredato e interamente affrescato dal giovane pittore Luigi Portaluri, a fine Ottocento, e l’altro - pitture e mobilio - dallo stesso maestro ormai maturo, negli anni Trenta e Quaranta del Novecento.