Palazzo Ceni appartenne al nobile casato dei De' Mori da Ceno, il cui rappresentante più illustre fu il poeta Ascanio de' Mori da Ceno che fu al servizio dei Gonzaga. I lavori di ristrutturazione del palazzo come lo vediamo oggi iniziano nel 1750 e terminano nel 1758. Il fabbricato, probabilmente risultato dalla unione di due abitazioni, è costituito dal piano terra con sei finestre rettangolari ornate da doppia cornice e dal piano superiore con i finestroni posti sullo stesso asse delle finestre sottostanti. Al centro il portale in marmo sovrastato dallo stemma della famiglia. Sulla parte sinistra della facciata è stata posta nel 1910 una lapide, che ricorda il soggiorno nel palazzo di Giuseppe Garibaldi il 27 aprile 1862. Durante la battaglia di Medole del 1859 il palazzo venne utilizzato come infermeria per la cura dei feriti.
Nel 2006 la famiglia Ceni ha donato il palazzo al Comune di Medole che nel 2007 ha dato inizio all'opera di restauro per destinarlo a sede municipale.