Verso il 1700 l'abate Antonio Gurtler voleva trasformare la fine del paese in un centro abitato, infatti dopo l'odierna Piazza Garibaldi non c'era nulla. Per finanziare la costruzione delle case c'era bisogno di un grande capitale, i primi a costruire la loro dimora furono i Catalano. Molto probabilmente soldati Aragonesi giunti nel 1500 a San Bartolomeo in Galdo(BN), perchè avevano ricevuto delle terre in premio, erano diventati una potente famiglia nobile di commercianti. La prima parte di Palazzo Catalano che presenta dei bassorilievi in marmo, una torretta , una cappella privata, 32 stanze dove ci sono numerosi mobili storici e affreschi, fu finita intorno alla fine del 700'. Possiamo proseguire poi con il cortile interamente in pietra da dove si accede ai granai realizzati a metà 800'. Proseguendo per via margherita si può notare i ganci a cui si appendevano i muli e poco più sopra la piccola porticina da cui si buttava il grano sui carri. Oltre a questo, si nota la differenza del materiale di costruzione tra le varie parti, proprio perchè fu costruito in epoche diverse. Sul granaio sorge il terrazzo che affaccia su tutta la valle del fortore. Palazzo Catalano per la sua valenza storica, per la centralità della famiglia catalano e per l'immenso patrimonio artistico-culturale è il simbolo per eccellenza del patrimonio storico culturale del piccolo borgo di San Bartolomeo in Galdo, provincia di benevento