Attuale palazzo comunale, fu fatto edificare dal notaio Nicolao Bricha di Torino, che volle a Montanaro un tipico palazzo nobile di provincia. Il progetto del 1760 è dell'architetto Mario Ludovico Quarini, che ne curò anche la costruzione, terminata nel 1772. La facciata è di stile tardo barocco, di raffinata eleganza. Il Comune lo acquistò nel 1800 e tuttora ospita gli uffici comunali e una mostra permanente della cartografia storica, delle fotografie del Ricetto e delle copie dei progetti. Pregevoli i dipinti murali della Sala Consiliare, opera del pittore Giovanni Ponchia, eseguiti nel 1931 e restaurati del 2013, e quelli più antichi della sala adiacente, opera di Andrea Ponchia, che rappresentano le quattro stagioni della vita. Il palazzo è punto di partenza per la visita delle vestigia del Ricetto, dove sono visibili, fra l'altro, le Torri del Borcanino, del Rivellino, la Torre Gotica e una casa medievale.