Nel 1502, si iniziò la costruzione dell’attuale Palazzo Comunale impiegando le pietre del Castello in rovina. Progettista fu l’architetto udinese Bartolomeo de Caprielis detto Botón. Le ampie tre arcate della loggia furono eseguite da due maestri lapicidi di Cividale, probabilmente alle dipendenze di Pietro e Tullio Lombardo, questo spiegherebbe il gusto veneto-lombardo.
Rimasto gravemente lesionato con il crollo della parte di sinistra della facciata a causa dei terremoti del 1976, è stato ricostruito mediante anastilosi tra il 1978 e il 1981 a cura della soprintendenza. Alla loggia si accede frontalmente dalla scala a due rampe, o dai lati dei due porticati. Nel soffitto, a travature a vista, interessanti tavolette dipinte e tempera e raffiguranti vari busti di personaggi, alternati con diversi stemmi di nobiltà locali e di comunità.