Il nobile udinese Floriano Antonini (1520-1592), appartenente a una delle famiglie più facoltose della città, gentiluomo che aveva ricevuto una formazione umanistica a Pisa sotto la guida di Francesco Robortello nel circolo di Cosimo I, affidò ad Andrea Palladio intorno al 1556 il progetto di una dimora cittadina presso la porta Gemona interna. I disegni delle piante e del prospetto del palazzo udinese furono pubblicati dallo stesso Palladio in I quattro libri dell’architettura del 1570.