Le origini del palazzo sono cinquecentesche,quisorgevano infatti nel XVI secolo le case della potente famiglia Beccadelli di Bologna,una casata originaria per l'appunto da Bologna e giunta in Sicilia in età rinascimentale,a cui appartenne anche il Panormita,celebre poeta nel crepuscolo della corte aragonese. La famiglia dà il nome alla piazza antistante, conosciuta anticamente come "Piano d'Aragona".Nella prima metà del XVII secolo fu acquisito dagli Alliata di Villafranca e per quattro secoli è stata la principale dimora della famiglia Alliata a Palermo.Durante il secolo successivo il palazzo fu rimaneggiato, assumendo l'aspetto attuale, tardo-settecentesco, ad opera del Vaccarini.I due grandi stemmi in stucco del portale sono quelli degli Alliata,Principi di Villafranca, opera di Giacomo Serpotta. Il palazzo ospitava una delle più importanti collezioni d'arte della città,fra cui ancora visibile è la celebre crocefissione di Van Dyck.