Il Palazzo fu costruito nel XVII sec. La denominazione è dovuta al suo illustre proprietario, Giuseppe Sacconi (Montalto delle Marche 1854 - Collegigliato, Pistoia, 1905), che fu anche proprietario di Villa Il Cannone a Marina Palmense.
Egli fu un autorevole architetto della fine del XIX secolo, che si distinse principalmente per essere stato il progettista e il direttore dei lavori del monumento a Vittorio Emanuele II a Roma, e ricoprì la carica di soprintendente ai monumenti delle Marche e dell'Umbria. L’atrio del palazzo è in stile classico, con le volte adornate da pregevoli stucchi, gli stessi che si ritrovano negli altri palazzi posseduti dal Sacconi. All’interno del Palazzo, al piano terra, si trovano un interessante pozzo di antica data che raggiunge in profondità le imponenti strutture idriche romane della città, e un piccolo bacino anch’esso di origini antiche e sistemato nel ‘600, che attraverso un sistema di risalita attingeva le acque dalle riserve sotterranee.