PAESTUM, UN PERCORSO INEDITO: PORTA SIRENA, TORRE 28, PORTA GIUSTIZIA E SANTUARIO DI SANTA VENERA

CAPACCIO, SALERNO

Condividi
PAESTUM, UN PERCORSO INEDITO: PORTA SIRENA, TORRE 28, PORTA GIUSTIZIA E SANTUARIO DI SANTA VENERA
Porta Sirena,detta così perché sulla chiave d’arco della volta si ritenne fosse raffigurata una sirena,è il frutto di un intervento dei Romani all’epoca di Augusto,che trasformò la porta più antica(250 a.C.),a sua volta già rimaneggiamento di una prima porta,opera dei Lucani degli ultimi decenni del IV sec. a.C.Oggi appare un cortile chiuso da due avancorpi:quello esterno,avanzato rispetto alle cortine,conserva due possenti piloni e un arco con i conci della volta decorati da sculture in bassorilievo,un delfino nella parte interna,verso la città,e una Scilla,ovvero un mostro marino,e non una sirena,nella parte rivolta alle colline a oriente.I piloni e l’arco erano sormontati da una camera rettangolare coperta per il posizionamento dell’artiglieria.Uno sbarramento chiudeva all'occorrenza l’accesso al cortile centrale che immetteva nell’avancorpo interno della porta attraverso cui si entrava in città.A lato dei piloni 2 passaggi pedonali consentivano l'ingresso anche con lo sbarramento.
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te