Porta Sirena,detta così perché sulla chiave d’arco della volta si ritenne fosse raffigurata una sirena,è il frutto di un intervento dei Romani all’epoca di Augusto,che trasformò la porta più antica(250 a.C.),a sua volta già rimaneggiamento di una prima porta,opera dei Lucani degli ultimi decenni del IV sec. a.C.Oggi appare un cortile chiuso da due avancorpi:quello esterno,avanzato rispetto alle cortine,conserva due possenti piloni e un arco con i conci della volta decorati da sculture in bassorilievo,un delfino nella parte interna,verso la città,e una Scilla,ovvero un mostro marino,e non una sirena,nella parte rivolta alle colline a oriente.I piloni e l’arco erano sormontati da una camera rettangolare coperta per il posizionamento dell’artiglieria.Uno sbarramento chiudeva all'occorrenza l’accesso al cortile centrale che immetteva nell’avancorpo interno della porta attraverso cui si entrava in città.A lato dei piloni 2 passaggi pedonali consentivano l'ingresso anche con lo sbarramento.