L’ex Padiglione 3 della Fiera di Milano fu il primo “Palazzo dello Sport” della città. Progettato dall’ingegnere architetto Paolo Vietti Violi e inaugurato nell’Aprile del 1923, rappresentava uno spazio di raccordo tra il centro urbano e il nascente polo fieristico. Accanto furono edificati in breve tempo l’Ippodromo del trotto, il Lido e il Velodromo Vigorelli: nasceva così un’area polivalente, che doveva ospitare oltre ad esposizioni, anche corse
automobilistiche/ciclistiche, concorsi e conferenze. L’edificio, in cemento armato, presenta un impianto a base rettangolare per garantire flessibilità e accogliere manifestazioni ed eventi di diverso tipo: qui si tennero mostre di cicli e motocicli, saloni dell’auto ma anche numerose gare sportive di rilevanza internazionale. Il palazzo non manca certo di monumentalità, è sormontato da una cupola in vetro e telaio metallico, decorata con motivi liberty, che fu forse tra le più grandi progettate in Italia in quel periodo. Nel 1946, durante la prima edizione della Fiera dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Padiglione ospitò la Stagione estiva del Teatro alla Scala, bombardato nel 1943.