L’antico nome Ursaria può essere ricondotto a terra di orsi che nel lontano passato popolavano il territorio e trovavano habitat ideale in anfratti naturali e grotte di tufo e di roccia assai diffuse ancora oggi nel territorio. L’origine del nucleo abitato potrebbe risalire al secondo secolo dell’età romana, quando la via Aemilia che passava nella piana sottostante poteva favorire un insediamento stabile e sicuro , data la posizione di strategico dominio che la rocca orsarese esercitava sul territorio circostante fino a Sezzadio. Il territorio fino al basso medioevo fu ricoperto da un immensa foresta , solcata da torrenti e percorsa da impervie mulattiere: solo dal XIII secolo subentrarono coltivi di campi , prati,orti e vigneti. Citato nel documento di fondazione dell’Abbazia di San Quintino nel 991, ed in un diploma di Arrigo I nel 1014, il borgo di Orsara ebbe nella Chiesa di San Martino nel 1276 la sua prima parrocchia ed un’organizzazione comunitaria;il castello, l’antico castrum, risale all’XI secolo ed è citato nel documento di donazione di San Guido alla Chiesa Acquese. Fu feudo dei Signori Malaspina fino al 1530, poi passò come dote di Violante Malaspina ai conti Lodrone fino al 1598 ed infine ai conti Ferrari che ne mantennero l’investitura fino alla fine del feudalesimo e la proprietà del castello fino al 1922.
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