L'oratorio di San Giuseppe fu fondato nel 1628 dall'arciprete di Isola Dovarese, don Giovanni Maria Santi, il quale dettando le sue ultime volontà il 21 novembre 1671 dispose che i suoi eredi completassero la fabbrica dell'edificio e provvedessero alla distribuzione di pane e medicinali ai poveri, Aveva inizio così la lunga storia del Luogo Pio San Giuseppe, che per oltre tre secoli ha effettuato attività caritativa e di assistenza ai bisognosi della comunità, grazie anche ai numerosi lasciti che con il tempo hanno arricchito il patrimonio dell'ente. Da un punto di vista artistico, l'oratorio presenta decorazioni risalenti al secolo XVIII, tanto da essere definito dagli storici dell'arte una pregevole testimonianza dell'arte settecentesca. La facciata, apparentemente semplice, nasconde infatti un vero e proprio gioiello settecentesco con decorazioni, simili a quelle delle chiese di Sant'Omobono e di San Gerolamo di Cremona, attribuite con certezza al pittore Domenico Joli. i sette dipinti, che raccontano la vita di san Giuseppe, potrebbero invece essere attribuiti al pittore Vincenzo Borroni. Durante il Risorgimento l'oratorio si San Giuseppe si è trasformato in ospedale militare per la cura dei feriti: il 27 giugno 1859, infatti, ha ospitato diversi soldati francesi reduci dalla battaglia di Solferino.