La databilità della costruzione può avvenire soltanto indirettamente, e cioè attraverso la data scritta sull'architrave sovrastante l'ingresso: anno 1428, per altri più verosimilmente leggibile 1498, legata agli affreschi esterni, e soprattutto attraverso l'architettura dell'edificio stesso, di tipo romanico-longobardo. Alcuni studiosi non escludono che l'edificio sia sorto su fondazioni ancora più antiche, anche se il valore architettonico resta sempre, a detta di tutti, molto povero di contenuto. La struttura dell'edificio romanico-lombarda, ancora distinguibile, ha subito trasformazioni, molto probabilmente a causa di un uso sempre più frequente, e quindi di un'importanza acquisita della chiesa stessa. Nel '600 circa, l'oratorio viene innalzato ed allungato, con il corredo di una piccola sacristia affiancata al lato sinistro della chiesetta. Successivamente si costruì anche un piccolo campanile. Per quanto riguarda l'architettura, non si conosce il momento preciso dell'aggiunta esterna di un altare, sullo spigolo sinistro della facciata, sottostante un affresco della Vergine con Bambino. Pittoricamente la chiesa era stata affrescata all'esterno con figure di santi molto popolari (S. Paolo ap., S. Sebastiano, S. Cristoforo, S. Antonio), circondanti una Madonna con Bambino in grembo e angeli adoranti. Questo nel 1498. Successivamente fu affrescata la parete sinistra interna nel 1504 con un S. Vittore a cavallo, S. Antonio abate, Madonna in trono, S. Caterina d'Alessandria (cui la chiesa è intitolata), S. Rosso e S. Geltrude. Sulla parete opposta un altro affresco della Madonna con Bambino, il quarto del medesimo soggetto, segno probabile d'una accentuatissima deovozione alla Madre di Dio. Sotto il profilo del culto, la chiesina di Erbamolle, officiata dalla parrocchia di Buguggiate, funziona per il servizio liturgico della frazione, che oggi comprende i lembi dei comuni di Buguggiate ed Azzate. E' meta di alcuni itinerari artistici.